Milano, fine anni Settanta. Un incontro a due che promette poco o nulla, al massimo qualche scintilla non necessariamente amichevole. Da una parte il rude toscano-aretino Patrizio Bertelli, famiglia di avvocati, imprenditore di pelletteria, personaggio dantesco, vulcano ribollente di idee. Dall’altra una sofisticata signorina milanese, Miuccia Prada, passato di femminista e militante comunista (sempre in tacchi e vestiti mai banali ai cortei studenteschi), erede d’un negozio di borse e valigie dove passa la migliore borghesia. Per la legge degli opposti che si attraggono, scatta l’imprevedibile alchimia che rimescola le carte sul piano affettivo (i due si sposeranno) e professionale. Le basi del fenomeno Prada vengono gettate in quel primo e già movimentato confronto. Perché fenomeno? Perché ormai Prada non è più considerato soltanto un gruppo e un marchio della moda dai grandi numeri, ma il simbolo di uno stile concettuale che ha saputo ribaltare i canoni estetici, creare tendenze, diventare fatto di costume.
amore A piccoli passi baldini baldini castoldi basket calcio Camerata Neandertal castoldi cinema Confessioni audaci di un ballerino di liscio cucina delitto donne Duellanti Esercizi preparatori alla melodia del mondo gialli giallo guerra Imprimatur In diretta Italia La bambina nel buio La piuma lavoro Le lupe Linus mafia Malaparte. Morte Come Me medicina Milano moda musica Musica infedele & inchiostro simpatico noir omicidio Peanuts politica rinascimento romanzo scienza Sempre più vicino serial killer sport thriller thriller storici