Nemesi d’amore e di anarchia è un progetto anfibio capace di vivere autonomamente in mondi diversi e indipendenti. È uno sconfinamento che ci ha por- tato in luoghi inesplorati, creando una nuova e ina- spettata sinergia tra musica e letteratura. E questa dualità la si trova anche nella stessa struttura del libro che è diviso in due parti. La prima raccoglie i racconti degli scrittori, la seconda i testi in napole- tano delle canzoni degli ’A67 che le hanno ispirate, con le rispettive traduzioni.
Nemesi non è da ricondursi al concetto di vendetta ma alla sua accezione classica di perso- nificazione della giustizia, alla dea greca capace di riparare tutti i torti subiti, ovvero di ricucire le ferite che abbiamo sul cuore. Nemesi è un augurio, un’esortazione al cambiamento e al movimento, a quella forza inarrestabile che spinge gli uomini a unirsi per conquistare i propri diritti contro ogni egoismo, consapevoli che la cosa più pericolosa che un uomo possa fare è rimanere immobile come scrisse William S. Burroughs.
DALL’INTRODUZIONE DI DANIELE SANZONE